(Testo: Domenico Di Cesare – Musica: D. Di Cesare – Pietro Freddi)
Entro in casa mia come un ladro
come un amante dal suo amor
tocco tutte cose, cose mie
ai ricordi lego il mio dolor
vieni che ti porto a casa mia
quel che resta o quello che sarà
voglio far l’amore a casa mia
quello è il posto che riservo a te
Gira questa giostra senza sosta
un dolore ai piedi e alle ossa
curva senza tempo questo vento
ogni sasso è un palpito nel petto
Gira ti riprende e ti rigira
la mia casa i sogni di una vita
rotea tutto attorno con la
mano afferro il fiocco
giostraio un altro giro si farà
Chi ha la forza faccia il primo passo
chi ha le mani prenda il primo sasso,
se si è in gruppo si decide il passo
e dove la tua mano poggia il sasso
pietra senza macchia e senza colpa
tra le pietre anche una madonna
chi governa è parte della storia
chi subisce solo si consola
Gira questa giostra senza sosta
un dolore ai piedi e alle ossa
curva senza tempo questo vento
cieco vola alto il tuo cappello
Gira ti riprende e ti rigira
il lavoro i sogni di una vita
rotea tutto attorno con la
mano afferro il fiocco
giostraio un altro giro si farà
Queste strade senza più colori
tra sfilate sotto ai riflettori
frasi masticate all’evenienza
in posa per la foto d’emergenza
se hai l’amore non negare un bacio
è venuto il tempo del perdono
siamo solo dei passanti in scena
lascia un segno per chi viene dopo
Gira questa giostra senza sosta
un dolore ai piedi e alle ossa
curva senza tempo questo vento
vola sopra l’astio e il malcontento
Gira ti riprende e ti rigira
la mia gente i sogni di una vita
rotea tutto attorno con la
mano afferro il fiocco
giostraio un altro giro si farà
(parlato) Cari cittadini e cittadine, grazie per essere intervenuti così numerosi in questa grande piazza, vi offriamo un piccolo giro di giostra e un’antica pietra per abbellire le vostre case o semplicemente da portare al collo, un toccasana per la schiena
3 risposte su “La giostra delle macerie (testo)”
bravo, molto bravo, davvero sorprendentemente bravo
Grande giostraio! allegria surreale, nostaligia di cose fatte e non, sapor e gitano, avrei nesso un gatto nero gatto bianco 😉 che dire..gira ti riprende e ti rigira..se si è in gruppo so decide il passo..hai detto tutto tu! complimenti,bellissima a mio parere!!!vado a riprendere il mio cappello! al prossimo giro 🙂
Mi sono commosso. In quella piazza c’è la casa dove sono nato. Ora chiusa e abbandonata. Bravo.